Il concetto di “kilometro 0”, oggi più che mai messo in evidenza, inteso come sviluppo e promozione del patrimonio locale con conseguente contenimento di costi e inquinamento, può essere applicato, a mio avviso, anche a campi differenti da quello agro alimentare a cui normalmente si riferisce. Fruire del servizio offerto dalle attività commerciali ed artigianali presenti nella propria zona di residenza, rientra, secondo me nel concetto di kilometro 0: si accorciano le distanze riducendo così i costi. Spesso questo non succede per mancanza di informazione: quante volte ci siamo rivolti altrove per trovare un idraulico, un falegname, un meccanico e così via, senza sapere che era proprio dietro l’angolo di casa nostra! Nel nostro quartiere molte piccole attività artigianali hanno sede in laboratori non visibili dalla strada con conseguente difficoltà a farsi conoscere. La mia semplice proposta è quella di creare una piccola “Guida ai servizi e agli acquisti vicino a casa”, per facilitare gli utenti nell’individuazione e conoscenza delle realtà lavorative di zona e, nel contempo, promuovere tutte quelle attività “nascoste”. Nel particolare momento critico che viviamo potrebbe essere un aiuto reciproco per imprenditori e consumatori.
Invito le persone interessate a lasciare in segreteria parrocchiale una presentazione scritta della propria attività (completa di telefono e mail) entro fine maggio.
mariella zacchetti